Ciao Mondo 3!

ASUS ROG XG27VQ 25

Gli appassionati del settore sanno benissimo che l’acronimo ROG di ASUS sta per Republic of Gamers e che i prodotti destinati a questa famiglia presentano caratteristiche peculiari per i videogiocatori di ogni tipo. Nonostante la tecnologia Adaptive Sync di AMD (FreeSync) sia presente già da tempo e che la stessa ASUS annovera nel suo catalogo monitor con il supporto a questa funzione (come ad esempio l’ASUS MG24UQ recensito), è solo da questa recentissima serie XG che viene però inserita nella linea ROG.

A questa famiglia di prodotti XG, tutti con pannello curvo, fanno parte il ROG Strix XG35VQ (35”, 3440x1440 a 100Hz), l’XG32VQ (32”, 2560x1440 a 144Hz), l’XG27VQ (27”, 1920x1080 a 144Hz) e l’XG258Q (24,5”, 1920x1080 a 240Hz). Oltre al FreeSync i monitor sono dotati della funzione ELMB, ovvero Extreme Low Motion Blur, che ha la funzione di diminuire il fastidioso effetto scia inserendo un frame nero tra quelli creati dalla scheda video. La controparte NVIDIA chiama questa funzione ULMB nei monitor dotati della tecnologia G-Sync.

Aura RGB e ROG

A tutto ciò ASUS ha aggiunto il sistema Aura RGB nella zona posteriore e una firma luminosa che viene proiettata sulla scrivania. D’altronde i prodotti ROG devono essere facilmente riconoscibili!

http://www.youtube.com/watch?v=7tBrv04am94


Specifiche tecniche

Metro alla mano misuriamo il medesimo valore nell’altezza e nella profondità, ma un paio di millimetri in meno in larghezza. Il pannello adottato nell’ASUS XG27VQ è il Samsung LTM270HP02, un valido SVA già integrato in altri monitor gaming. 


Già dalla confezione ASUS mette in risalto l’effetto AURA RGB (da una parte) e la firma ROG proiettata dallo stand. D’altra parte, in un mercato affollato di prodotti, il dettaglio deve fare la differenza e di conseguenza strizzare l’occhio al possibile acquirente. La scatola riporta una comoda maniglia in cima e all’interno, con apertura purtroppo messa in alto, troviamo i due classici blocchi di polistirolo.

ASUS ROG XG27VQ 01  ASUS ROG XG27VQ 01

D’apprima è facile estrarre il contenuto del bundle, con il cavo DP, quello HDMI, l’alimentatore esterno e la documentazione allegata con un CD. Successivamente si potrannno estrarre la base e infine il pannello con il braccio di regolazione già fissato. Il treppiede ha una buona struttura e dovrà essere orientato ponendo il piede più corto verso la parte posteriore. Questo si fisserà al braccio di regolazione tramite una vite posta sul fondo. A questo punto si potrà inserire il logo per creare l’effetto ROG sulla scrivania. In bundle sono presenti anche tre cover neutre per personalizzare la proiezione.

  ASUS ROG XG27VQ 03  ASUS ROG XG27VQ 03 ASUS ROG XG27VQ 03  ASUS ROG XG27VQ 03 ASUS ROG XG27VQ 03  ASUS ROG XG27VQ 03


L’ASUS ROG Strix XG27VQ ha un aspetto piuttosto appariscente ovunque lo si guardi; questo potrebbe essere un pregio o meno a seconda di gusti personali. Vista però l’appartenzna al gruppo ROG, il design particolare è ben bilanciato e non esagerato. Di certo il prodotto ruba l’attenzione per la curvatura del pannello (con raggio di curvatura di 1800R) e il sostegno, ma se si attivano le due funzioni luminose l’attenzione passa altrove.

ASUS ROG XG27VQ 09

ASUS ROG XG27VQ 26

ASUS ROG XG27VQ 12  ASUS ROG XG27VQ 12

Il pannello curvo a matrice SVA ha un rivestimento opaco di tipo leggero ed è circondato da una cornice piuttosto sottile; i tre lati hanno uno spessore di 11mm, mentre quello in basso arriva a circa 22mm. Questo favorisce l’adozione di un sistema tri-monitor e una funzione presente nel menù OSD aiuta a sistemare alla giusta altezza i monitor l’uno con l’altro. L’aspetto del display rimane piuttosto pulito, davanti, con l’elegante logo ROG posto sulla cornice inferiore a spezzare la monotonia.

ASUS ROG XG27VQ 20 ASUS ROG XG27VQ 20ASUS ROG XG27VQ 16

Dietro invece la situazione cambia un po’ con una trama futuristica e il cerchio che integra il sistema AURA RGB. Rimuovendo la copertura di plastica si potrà avere accesso ai classici fori VESA 100x100 per il fissaggio a muro. Nella parte in basso a sinistra ci sono i comandi per il menù OSD con quattro pulsanti più un joystick a cinque vie. Al disotto c'è il LED di alimentazione; questo è di colorazione bianca in condizioni operative e ambra in stand-by. L'intensità e la collocazione lo rendono quasi invisibile, ma è possibile disattivarlo nel menù OSD. Un'ulteriore copertura nasconde le porte I/O; in ordine vi è l'uscita jack audio, l'ingresso DVI-D DL, HDMI, DisplayPort e quello di alimentazione.

ASUS ROG XG27VQ 22 ASUS ROG XG27VQ 22 ASUS ROG XG27VQ 22

Il monitor ha una buona ergonomia: può essere regolato in altezza per 100 mm, ruotato per 50° e inclinato da -5° a +20°. Essendo dotato di un pannello curvo, la rotazione pivot avrebbe poco senso. Le regolazioni sono tutte piuttosto comode e di facile esecuzione. Nella posizione più bassa la distanza del pannello dalla scrivania è di 55mm.

ASUS ROG XG27VQ 10 ASUS ROG XG27VQ 10

ASUS ROG XG27VQ 13 ASUS ROG XG27VQ 13

 ASUS ROG XG27VQ 17 ASUS ROG XG27VQ 17 ASUS ROG XG27VQ 17


L’ASUS ROG Strix XG27VQ è stato collegato per il test a una scheda video GeForce tramite il collegamento DisplayPort. Alla prima accensione abbiamo provveduto a resettare i parametri a quelli di fabbrica. Come scelta GameVisual viene imposta la Modalità gara, con luminosità a 90, Colore in modalità Utente (RGB 100) e Gamma a 2.2.

Scegliamo però in GameVisual la Modalità Utente e in automatico viene selezionato in Colore il valore Caldo. Lasciamo tutte le altre impostazioni come da fabbrica: luminosità 90, contrasto 80 e saturazione 50.

Registriamo una luminosità di 264 cd/mq, luminosità del nero di 0,29 cd/mq, contrasto di 910:1, temperatura del bianco di 6200K e gamma del 2,1.

Gamma def Gamma def

Temp def

Soddisfacente è il range di luminosità che va da un minimo di 35 cd/mq a un massimo di 288 cd/mq. La copertura dello standard sRGB è del 95% e per quello Adobe è del 74%.

Per interpretare e comprendere i grafici qui riportati, se necessario, potete trovare informazioni al seguente link.

La fedeltà cromatica nelle condizioni out-of-box risulta molto buona, con un Delta-E medio di 1,00.

Potremmo riassumere una scala di giudizio secondo quanto segue:

  • Delta-E < 1 il risultato è eccellente;
  • Delta-E < 2 il risultato è buono;
  • Delta-E < 3 il risultato è sufficiente;
  • Delta-E > 3 la riproduzione è inaccurata 

Fedeltà def


Il controllo delle funzioni è affidato principalmente al joystick rosso posteriore a 5 vie ed è forse una delle soluzioni migliori e più comode che si possono adottare. I restanti tasti inoltre hanno una forma alternata in modo da poterli riconoscere al tatto. Il primo pulsante, sotto quello principale rosso che apre il menù completo, ha l’unica funzione di chiusura. Il secondo fa entrare nel menù rapido GamePlus dove sarà possibile selezionare il classico mirino (4 opzioni disponibili, due rossi e due verdi), un timer (da 30, 40, 50, 60 o 90 minuti), un contatore FPS (sia numerico che con un andamento grafico) e l’allineamento schermo (utile nel caso si voglia affiancare con precisione altri monitor).

ASUS ROG XG27VQ 16 OSD 10

La maggior parte delle funzioni risulta piuttosto intuitiva anche solo dalle immagini. Precisiamo solo che sotto la voce Immagine sarà possibile regolare l’azione dell’overdrive (sei livelli, da zero a cinque) attivare/disattivare la funzione FreeSync e l’ELMB (Extreme Low Motion Blur). Quest’ultime due si escludono a vicenda. La tecnologia di sincronia funziona in un range che va da 48 a 144 Hz, mentre l’ELMB (che inserisce un frame nero tra l’uno e l’altro, diminuendo l’effetto scia) funziona al massimo a 120 Hz.

OSD 01 OSD 01OSD 01 OSD 01OSD 01 OSD 01OSD 01 OSD 01OSD 01

ASUS fornisce sul CD allegato, ma che è possibile scaricare anche direttamente sul sito ufficiale, il software chiamato ASUS DisplayWidget che riporta tutto il menù OSD con la possibilità di impostare una modalità predefinita a seconda dell'applicazione che viene eseguita sul PC, così da non dover ogni volta sceglierla manualmente.

ASUS DisplayWidget 01 ASUS DisplayWidget 01


Prima di procedere alla calibrazione dell’ASUS ROG Strix XG27VQ tramite la sonda colorimetrica Datacolor Spyder 4, abbiamo analizzato il risultato degli altri setting disponibili per quanto riguarda il gamma e la temperatura del bianco.

Gamma OSDGamma OSD

Con i valori di riferimento impostati come al solito, luminosità di 120 cd/mq, gamma di 2,2 e temperatura di 6500K, abbiamo ottenuto il seguente risultato abbassando la luminosità fino a 32, lasciando le impostazioni di default, ovvero Gamma a 2,2 e Colore caldo.

Calibrazione

È possibile installare il profilo colore scaricando il file dal seguente link

Il profilo colore non va a modificare sostanzialmente la risposta del monitor. La copertura gamut, il gamma e la temperatura del bianco rimangono pressoché i medesimi, così come il valore medio del Delta-E. Il contrasto rimane un po' basso, considerando la natura del pannello e il valore di 3000:1 dichiarato da ASUS.

Gamma calib Gamma calib

Temp calib

Fedeltà calib

  


Raccogliamo nelle successive tabelle i risultati dei monitor fin qui recensiti, sia nelle condizioni out-of-box e sia dopo l’avvenuta calibrazione.

Contrasto 01Contrasto 01

Contrasto 01Contrasto 01

Fedeltà 01Fedeltà 01

 


Colour banding

Come primo test abbiamo verificato la presenza del classico fenomeno del colour banding, ovvero delle bande di colore sulle sfumature, con diverse tonalità. Il risultato dell'ASUS rimane nella media dei prodotti con color depth da 8-bit.

Colour banding 01 Colour banding 01Colour banding 01 Colour banding 01

Uniformità

Suddividendo lo schermo in nove rettangoli, abbiamo misurato con il colorimetro l’uniformità della luminosità e dei colori. La differenza massima registrata è risultata pari al 16%, con una media del 9,4%, per quanto riguarda la luminosità, mentre per il colore, il Delta-E maggiore è stato di 3,8, con una media del 2,0. Il comportamento rimane nella media.

Uniformità 01 luminos Uniformità 01 luminos

Abbiamo inoltre catturato due immagini con una schermata nera al buio con diverso tempo di esposizione della fotocamera. L’immagine di sinistra riporta la situazione più simile riscontrabile a occhio nudo, mentre quella di destra ha una sensibilità maggiore alla luminosità. Si ricorda che questo test è fortemente dipendente dal singolo esemplare.

Backlight 01 Backlight 01

L'ASUS in test ha un responso discreto. Non vi è un punto nettamente più visibile di un altro, ma dai lati si riesce a notare un po' di luminosità maggiore. Questo effetto è però visibile quasi esclusivamente in un test del genere e non è apprezzabile in contesti di normale utilizzo.

Angoli di visione

In questo test andiamo a valutare la deviazione colorimetrica all’aumentare dell’angolo di visione per i quattro lati. In questo test prevalgono in genere i display a matrice IPS / PLS / AHVA; seguono i VA e infine i TN. 

Grazie alla curvatura, con la posizione centrale, gli angoli tendono a soffrire meno di difetti, ma la cosa viene accentuata spostandosi. Il risultato è comunque in linea con la tipologia di pannello.

Angoli di visione

Reattività

Per testarne la reattività abbiamo utilizzato il tool presente su TestUfo.com. Per i vari setting dell’overdrive disponibili nell’ASUS ROG XG27VQ, sono state catturare dieci foto con la fotocamera e ne abbiamo riportato il risultato medio. Anche se è di difficile operazione riportare nell'immagine quanto si può apprezzare con l'occhio, è consigliabile scegliere il setting 3 o 4 per l'overdrive, dato che il valore 5 crea un reverse ghost più marcato.

144 Hz OD 0                                 144 Hz OD 1                                144 Hz OD 2

144Hz OD 0 144Hz OD 0 144Hz OD 0

144 Hz OD 3                                   144 Hz OD 4                                 144 Hz OD 5

144Hz OD 0 144Hz OD 0 144Hz OD 0

Visto che la funzione ELMB è attivabile a non più di 120Hz di frequenza, abbiamo fatto un confronto a parte. Durante la visione del test, attivando la funzione, il piccolo UFO appare molto meno sfocato e i contorni sono ben definiti. D'altra parte risultano più visibili anche le due "immagini" ghost dell'UFO stesso.

 120 Hz ELMB OFF                     120 Hz ELMB ON

120Hz ELMB ON 120Hz ELMB ON

Abbiamo inoltre valutato il tempo di lag con un altro monitor (AOC Q2963PM) e abbiamo rilevato un ritardo da parte dell'ASUS tra i 17 e i 34ms. Decisamente un po' troppi per un monitor gaming.

Lag 01 Lag 01Lag 01 Lag 01


Nel corso dei nostri test andiamo a valutare anche il comportamento generale del monitor nelle classiche funzioni di utilizzo e quindi a stilare un piccolo resoconto che non può essere immune da considerazioni anche soggettive.

Uno dei dubbi che potrebbe venire in mente guardando il monitor è: “con una base del genere, sarà abbastanza stabile?”. La risposta è del tutto affermativa! Non si avvertono infatti oscillazioni durante le sessioni di game e non è una cosa che bisogna dare per scontata!

Per quanto riguarda l’utilizzo in ambiente desktop, l’unica vera mancanza che si fa sentire, sono i pixel. La risoluzione Full HD al giorno d’oggi potrebbe risultare abbastanza stretta per molti utenti e ne limita l’utilizzo multitasking. D’altra parte alla scheda video viene richiesto meno lavoro in ambito gaming, favorendo così un frame rate più elevato. L’ASUS in test è indirizzato perlopiù al gaming, quindi ha senso offrire una soluzione del genere.

Game 01

La curvatura del pannello di 1800R la si nota perlopiù quando si effettua il passaggio da un modello flat, ma dopo poco tempo neanche ci si fa più caso. Vero è che magari risulterebbe più coinvolgente (e forse più adatta) con monitor ultrawide (ovvero in formato 21:9), ma anche su questo ASUS 16:9 aiuta un po' nell'immersione suggestiva. Inoltre bisogna aggiungere che potrebbe stancare meno la vista dato che la parte più laterale e quella centrale saranno alla stessa distanza dagli occhi, non costringendo così a mettere la vista a fuoco rapidamente da una parte all'altra. È un fattore che influenza in modo significativo l'uso giornaliero? Magari no, ma è giusto farlo notare.

ASUS curved

L'effetto Aura RGB posteriore è appariscente, ma solo per chi può vedere il monitor da dietro. Avvicinando il più possibile il monitor al muro (fino a toccarlo con il piede del sostegno), la luce proveniente dall'anello posteriore è solo appena percettibile per chi lo sta utilizzando. Non aspettatevi un effetto in stile Ambilight di Philips.

Aura RGB

Il monitor ASUS ROG XG27VQ ben si presta alla visione di video e film. Con un backlight non problematico, durante la visione dei film non si avvertono fastidiosi effetti luminosi provenienti dalle barre nere orizzontali e il buon contrasto fa il resto. Il pannello curvo anche in questo caso aiuta, ma ovviamente rimanendo a una giusta distanza e posizionandosi al centro.

Movie

L'ASUS ha un funzionamento della retroilluminazione Flicker-Free per tutto il range della luminosità. Ovviamente questa viene meno attivando la funzione ELMB.

 


 

Oro HD new

 

Prestazioni

4,5 stelle   copia 2

L'ASUS ROG si comporta bene in gaming e offre tanta tecnologia (FreeSync ed ELMB) e funzioni dedicate. Il tempo di lag è un po' altino per un monitor di questo tipo.

Qualità

4 stelle   copia

Pur puntando al gaming, il monitor ha una buona calibrazione e il contrasto è buono. L'uniformità è solo sufficiente, ma il backlight non manifesta problemi degni di nota. 

Ergonomia

4,5 stelle   copia 2

Risulta piuttosto buona, con discrete regolazioni, un comodo joystick per l’OSD e per il Display Widget. Non comodissima è invece l’uscita audio per le cuffie e non è presente un hub USB.

Prezzo

4 stelle   copia

Al momento lo si può acquistare a poco più di 400 euro. Il prezzo sembra elevato per un Full HD da 27", ma la qualità e le funzioni supplementari fanno lievitare il costo.

Complessivo

4,5 stelle   copia 2

 

 

Sarà anche arrivata in ritardo la tecnologia FreeSync nella famiglia ROG, ma ASUS ci ha messo del suo in questa linea Strix XG. Pur essendo indirizzato ai videogiocatori, l'XG27VQ se l'è cavata niente male anche in altri campi. La calibrazione di fabbrica, il buon livello del nero e il pannello curvo, che ne aumenta il senso di coinvolgimento, non fanno altro che migliorare l'esperienza di utilizzo su diversi fronti. 

Nonostante si posizioni in alto nella nostra classifica per quanto riguarda il contrasto, non abbiamo raggiunto però i valori indicati da ASUS; 3000:1 dichiarato contro 930:1 rilevato dalla sonda.

Il tempo di lag altino non lo rende così competitivo, ma se non siete quel tipo di videogiocatori da competizione, l'ASUS ROG XG27VQ risulta un ottimo compagno per il gaming.

ASUS ROG XG27VQ 27

Il monitor ha debuttato verso settembre scorso al prezzo consigliato di quasi 500 euro, ma oggi online si riesce ad acquistare a poco più di 400 euro. È possibile trovare altri monitor paragonabili a prezzi più bassi, ma l'ASUS si colloca in una fascia premium. E ne ha tutte le ragioni.

Pro:

  • 144Hz e FreeSync o 120Hz ed ELMB. A voi la scelta
  • Buona ergonomia (sia fisica che per l'OSD)

Contro:

  • Tempo di lag
  • Contrasto buono, ma non elevato

Si ringrazia ASUS per il sample fornito.

 

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